Percorso Marathon
130 km | 2.600 mt
Per ciclisti che amano le sfide e le salite. Adrenalina pura
Percorso per l'assegnazione del titotlo di Campione Italiano Granfondo 2023
Campionato
Italiano
Granfondo
Distanza 130,37 km.| Altezza max 1.457 m | Altezza min 283 m | Dislivello+ 2.591 m | Dislivello - 2.530 m
Tempo massimo 8 ore
Si attraverseranno i Comuni di Camerino, Serrapetrona, Belforte del Chienti, Camporotondo, San Ginesio, Sarnano, Cessapalombo, Bolognola, Acquacanina/Fiastra, Valfornace, Visso, Pievetorina, Muccia.
Altimetria percorso Marathon
Principali Salite Percorso Marathon
MORICHELLA: distanza 11,2km; pendenza media 2% (max 6,7%)
SAN GINESIO (da Camporotondo): distanza 6,6km; pendenza media 3,7% (max 11%)
SASSOTETTO: distanza 12,3km; pendenza media 7,5% (max 13,4%)
FIEGNI (dal lago): distanza 5,4km; pendenza media 2,7% (max 8,5%)
CAMPOBONOMO: distanza 4,7km; pendenza media 4,3% (max 9,7%)
MUCCIA: distanza 2,5km; pendenza media 4% (max 7,4%)
CAMERINO: distanza 4,4km; pendenza media 5% (max 10,2%)
Rifornimenti
Fonte dei Brilli al km 49 (borraccia)
Sassotetto al km 60 (ristoro)
Acquacanina al km 74 (fonte)
Fiegni al km 82 (ristoro)
Macereto al km 97 (ristoro)
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Assistenza Meccanica
Sarnano, Pintura, Fiastra
La salita di Sassotetto
La salita è ufficialmente classificata come HC ed è lunga 12,3 km, con una pendenza media del 7,5% ed un picco massimo del 13,4%; nella parte centrale, soprattutto tra il sesto ed il settimo chilometro, si hanno le pendenze maggiori (12% di media).
Di seguito alcuni spunti per affrontarla al meglio.
All'inizio, dopo la Fonte Brilli e fino alle curve dei ristoranti, l'entusiasmo va gestito per evitare di andare un fuorigiri. Superate le prime curve inizia l'unico tratto di respiro: è il terzo chilometro, che coincide con l'attraversamento di Stinco (quota 700). Occorre subito prepararsi perchè appena superata l'ultima casa di Piobbico c'è un tratto con pendenza a doppia cifra fino al primo tornante.
Superato il primo tornante, il chilometro successivo è un po' più semplice mostrando una pendenza media del 7,5%, ma successivamente la strada non scende mai sotto il 9%. Il tratto peggiore inizia al sesto chilometro, tra il secondo e terzo tornante: per due chilometri le pendenze restano bel oltre il 10%, toccando il massimo del 13,4%.
Successivamente si giungerà nel tratto più iconico, tra il quarto e quinto tornante, dove la strada si apre un pertugio tra le rocce e si passa sotto il Sassone. Superate le gallerie antivalanga, la strada si fa più pedalabile e si apre un panorama davvero maestoso: ma attenzione la salita non è ancora finita.
Dopo Fonte Lardina, ossia l'incrocio Maddalena-Sassotetto, ci sono ancora tre tornanti ed un interminabile drittone: restano da fare gli ultimi minuti di ascesa, sperando nell'assenza di vento.