
Marathon route
150 km | 3.150 mt
Per ciclisti che amano le sfide e le salite. Adrenalina pura
Percorso per l'assegnazione del titotlo di Campione Italiano Granfondo 2023
Campionato
Italiano
Granfondo
Altitude max 1.474 m
Altitude min 259 m
Climbing 3.150 m
Downhill 3.190 m
They will cross the Municipalities of:
Camerino, Serrapetrona, Belforte del Chienti, Camporotondo, San Ginesio, Gualdo, Sarnano, Cessapalombo, Bolognola,
Acquacanina/Fiastra, Pievebovigliana,
Muccia, Pievetorina, Serravalle del Chienti.
Altimetry and Refreshments

Main ascents of the Marathon route
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TORRE BEREGNA: distance 5,20km; average grade 4% (max 13,7%)
SAN GINESIO: distance 5,25km; average grade 3,9% (max 8%)
GUALDO: distance 6,65km; average grade 3,5% (max 15,5%)
SASSOTETTO: distance 13,35km; average grade 7,1% (max 12,4%)
FIEGNI (from lake): distance 4,9km; average grade 4% (max 8,9%)
PINTURA DI CIGLIA: distance 9,25km; average grade 4,2% (max 10%)
MUCCIA: distance 2,30km; average grade 4,2% (max 5,6%)
Fountains - Water supplies
Fonte of the Brilli at km 60
Bolognola at km 79
Acquacanina at km 85
Fonte of the Mattinate at km 124
La salita di Sassotetto

La salita è ufficialmente classificata come HC ed è lunga 12,3 km, con una pendenza media del 7,5% ed un picco massimo del 13,4%; nella parte centrale, soprattutto tra il sesto ed il settimo chilometro, si hanno le pendenze maggiori (12% di media).
Di seguito alcuni spunti per affrontarla al meglio.
All'inizio, dopo la Fonte Brilli e fino alle curve dei ristoranti, l'entusiasmo va gestito per evitare di andare un fuorigiri. Superate le prime curve inizia l'unico tratto di respiro: è il terzo chilometro, che coincide con l'attraversamento di Stinco (quota 700). Occorre subito prepararsi perchè appena superata l'ultima casa di Piobbico c'è un tratto con pendenza a doppia cifra fino al primo tornante.
Superato il primo tornante, il chilometro successivo è un po' più semplice mostrando una pendenza media del 7,5%, ma successivamente la strada non scende mai sotto il 9%. Il tratto peggiore inizia al sesto chilometro, tra il secondo e terzo tornante: per due chilometri le pendenze restano bel oltre il 10%, toccando il massimo del 13,4%.
Successivamente si giungerà nel tratto più iconico, tra il quarto e quinto tornante, dove la strada si apre un pertugio tra le rocce e si passa sotto il Sassone. Superate le gallerie antivalanga, la strada si fa più pedalabile e si apre un panorama davvero maestoso: ma attenzione la salita non è ancora finita.
Dopo Fonte Lardina, ossia l'incrocio Maddalena-Sassotetto, ci sono ancora tre tornanti ed un interminabile drittone: restano da fare gli ultimi minuti di ascesa, sperando nell'assenza di vento.